5/06/2011

Cifriamo i nostri dati

Torniamo a parlare di dati sensibili, ma anche se si tratta solo di cose a noi care e che vogliamo custodire gelosamente la procedura è la stessa, quindi vediamo di cosa stiamo parlando. Nonostante si possono prendere varie contromisure per evitare intrusi nel nostro sistema, come specificato nei vari post, è possibile che si arrivi tardi e quindi lasciamo il nostro sistema per qualche giorno esposto ai pericoli non avendo eseguito un aggiornamento proposto il tal giorno, ma anche se aggiornato tempestivamente non possiamo escludere al 100% un eventuale intruso, cosa rara ma non impossibile. La piattaforma è comunque indispensabile, se ci troviamo in ambiente Windows in particolare, nonostante si possa usare un ottimo anti-virus e anti-malware non si ha mai la totale garanzia della protezione, riguardo alle patch poi è sempre un incognita visto che spesso alcune correzioni portano problemini di varia natura qua e la, sebbene si faccia più attenzione sotto questo punto di vista succede tutt'ora. Quindi dopo aver protetto il sistema, messo su un firewall con regole rigide e gli strumenti necessari per prevenire e salvaguardare il proprio sistema, non possiamo alla fine trascurare l'ipotesi di eventuali dati rubati e quindi la nostra rovina. Le probabilità per quanto remote possono apparire in realtà non lo sono, per questo vi consiglio un ulteriore protezione dati semplicissima ma che renderà difficile ogni tentativo di intrusioni spietate. Quello che sto cercando di dire è che prevenire un attacco, per quanto sia salutare, non ci garantisce la sicurezza, per questo dobbiamo fare un ultimo e semplice sforzo che rende (quasi) impossibile l'interpretazione dei nostri dati, preciso "quasi" solo perchè potrebbe anche essere possibile, ma per farlo servirebbero molte CPU di estrema potenza per decifrare i dati. Bene, immagino che avete capito di cosa sto parlando, la cifratura dei dati. L'operazione è molto semplice, vi consiglio quindi di farlo per avere maggiori garanzie. Gli strumenti sono di vario genere, qui vi dirò come procedere su Linux usando seahorse-plugin che naturalmente deve essere installato. Potete quindi decifrare intere cartelle o singoli file, sia separatamente che impacchettati. Cifrare è un operazione semplicissima, cliccate con il tasto destro del mouse sul documento o cartella che volete cifrare e scegliete appunto Cifra. Vi verrà chiesto di impostare la phassphrase, quindi procedendo si aprirà l'interfaccia per farlo, i dati richiesti sono il vostro nome (o nik) e l'indirizzo e-mail, quindi la possibilità di un commento, poi dovrete impostare la password che in questo caso vi consiglio robusta, ed è fatta. Ci sono eventuali impostazioni da personalizzare, come il tipo di cifratura e quanti bit dovrà essere, quindi lo troveremo aggiunto e cifrato, fatto questo possiamo rimuovere l'originale salvandolo su memoria esterna per non rischiare di perderlo, mentre dal computer accederemo al documento cifrato cliccandoci sopra, ma attenzione, cliccandoci non verrà aperto subito, vi verrà chiesto come salvarlo nuovamente per la lettura, quindi scelto il nome o sovrascrivendo il precedente dovrete digitare la password che avete impostato per l'occasione. Abbiamo quindi adesso uno strumento in più per eventuale perdita dei dati, anche dalla stessa postazione sarà impossibile visualizzare i documenti se non si conosce la password impostata. Non aspettate e fatelo subito.

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